Perché il tuo iPhone fallirà
Questo era il titolo di molti articoli di giornalisti tecnologici – così come di dirigenti aziendali nel 2006 e 2007 – sulla prima versione dell’iPhone. Credevano che l’iPhone come nuovo tipo di dispositivo non sarebbe stato accettato dagli utenti perché la concorrenza in quel momento offriva prodotti migliori ad un prezzo migliore.
E, forse, qualcuno aveva ragione con i dati di quel periodo. Perché qualcuno dovrebbe scegliere l’iPhone se potesse avere un cellulare dal costo inferiore e con ottime caratteristiche tecniche? Tuttavia, ciò che chi non crea prodotti di solito non si rende conto è che il comportamento del consumatore cambia – e questo di solito avviene attraverso l’esperienza, l’esperienza – l’esperienza dell’utente.
L’iPhone del 2007 potrebbe non essere paragonabile in termini di esperienza e capacità offerte dai dispositivi odierni, ma il design distintivo e il diverso approccio alla tastiera familiare hanno cambiato le preferenze degli utenti. E questo fu praticamente l’inizio degli smartphone, che crearono una nuova tendenza nel mercato. Dopo il primo iPhone, i consumatori hanno scelto sempre più spesso i dispositivi mobili con touch screen e, come al solito, tutti i produttori si sono adattati alla nuova tendenza del mercato.
Se nel 2007 non ci fosse stato l’iPhone, nessuno sa quando i dispositivi mobili sarebbero finalmente diventati i cosiddetti smartphone. Dopotutto altre aziende, come Microsoft, hanno provato a creare la propria versione per smartphone prima dell’iPhone, ma il risultato non è stato soddisfacente. In definitiva, nella progettazione e nel lancio di nuovi prodotti, l’esperienza dell’utente è cambiata e cambierà sempre le preferenze dei consumatori creando nuovi mercati e nuove industrie.
E l’innovazione del prodotto, quindi, richiede tentativi ed errori: richiede un processo di evoluzione sempre guidato dal comportamento dell’utente nel tempo. Le persone, in quanto consumatori, preferiranno sempre la funzionalità, la semplicità, la velocità, l’estetica, ma anche la capacità di un prodotto di essere utilizzato all’interno di un ecosistema – ciò che spesso chiamiamo plug and play.
Per analogia se guardiamo all’evoluzione del Web, che non è certamente un prodotto standardizzato, scopriremo che il focus è sulla velocità, sulla connettività, sulla facilità d’uso, sull’interazione con l’utente e sull’esperienza complessiva dell’utente. Il commercio elettronico, la costruzione degli eSHOP e i pagamenti elettronici sono il risultato dell’evoluzione del Web. Il riconoscimento vocale e le funzionalità biometriche sono il risultato di ricerca e sviluppo nell’interazione dell’utente, che combinato con l’intelligenza artificiale cambierà una volta per tutte l’uso dei dispositivi, come ChatGPT.
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